La Giunta esecutiva della Fnsi ha deciso, all’unanimità, di assegnare al consigliere nazionale Michele Albanese l’incarico di delegato della segreteria e della Giunta per i progetti di educazione alla legalità e per tutte le opportune iniziative politiche, sindacali e legislative che la Federazione nazionale della stampa italiana riterrà necessarie per rafforzare l’azione del sindacato dei giornalisti non solo a tutela delle croniste e dei cronisti minacciati, ma anche a tutela del diritto dei cittadini ad essere correttamente informati in merito alle vicende di pubblico interesse e di rilevanza sociale per le quali tanti, troppi colleghi e colleghe sono già finiti nel mirino della malavita e del malaffare.
Albanese, cronista del Quotidiano del Sud e corrispondente dell'Ansa da Reggio Calabria, è da tempo costretto a vivere sotto scorta a causa delle minacce subite dalla mafia calabrese per via del suo lavoro.
PER APPROFONDIRE
Qui il link all’intervento di Michele Albanese al Congresso di Chianciano Terme.
Giornalisti: a cronista minacciato delega Fnsi per legalità
Al consigliere nazionale della Fnsi Michele Albanese, costretto da tempo a vivere sotto scorta a causa delle minacce subite dalla 'ndrangheta, Segreteria e Giunta esecutiva della Federazione nazionale della stampa italiana hanno affidato la delega per i "progetti di educazione alla legalità e per tutte le opportune iniziative politiche, sindacali e legislative che la Fnsi riterrà necessarie per rafforzare l'azione del sindacato dei giornalisti non solo a tutela delle croniste e dei cronisti minacciati, ma anche a tutela del diritto dei cittadini ad essere correttamenteinformati in merito alle vicende di pubblico interesse e di rilevanza sociale per le quali tanti, troppi colleghi e colleghe sono già finiti nel mirino della malavita e del malaffare".
"Si tratta - ha sostenuto Albanese, giornalista del Quotidiano del Sud e collaboratore dell'ANSA - di un incarico di responsabilità ma stimolante, perché mi permette di entrare in contatto con tante altre belle realtà del nostro mondo. Spero di riuscire a costruire percorsi comuni di corresponsabilità sinergica con gli amici di Libera Informazione, Articolo 21, Ossigeno per l'Informazione. Un percorso carico di memoria nelsolco del pensiero di Roberto Morrione e Santo Della Volpe, ma anche dei tanti colleghi che per questo mestiere ci hanno rimesso la vita e dei tanti che ogni giorno continuano a rischiarla in vari modi". (Ansa - Catanzaro, 9 aprile 2016)