«Gli Stati generali dell'editoria siano l'occasione per mettere a punto misure per sostenere il rilancio del settore, in tutte le sue componenti, ma anche per ridare voce a tutti coloro, testate e giornalisti, che vedono il loro futuro seriamente compromesso a causa dei tagli e dei bavagli». Lo annuncia il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, che domani rappresenterà il sindacato dei giornalisti all'iniziativa di apertura degli Stati generali, voluti dal sottosegretario all'Editoria, Vito Crimi.
«A quel tavolo - dice Lorusso - la Federazione nazionale della Stampa italiana porterà le istanze del lavoro da sostenere e del precariato da combattere con strumenti efficaci, oltre che le ragioni di quanti, a cominciare dai giornalisti colpiti dal taglio del fondo per l'editoria e da varie forme di bavagli, rappresentano un punto di forza del pluralismo e della libertà di informazione in Italia. È auspicabile che questa iniziativa consenta, così come è avvenuto per altri settori vitali dell'economia del Paese, di individuare i provvedimenti e le risorse necessarie per accompagnare la fase di trasformazione del settore, ancora in atto, e di puntare sulla qualità dei prodotti e dell'occupazione».
La Fnsi farà il punto sui temi centrali degli Stati generali in una conferenza stampa che si terrà domani, alle ore 15, nella sede federale, in corso Vittorio Emanuele II, 349.