Al termine della seconda giornata dei lavori, l'80esima Assemblea nazionale dei delegati – riunita a Bologna dall'11 al 13 giugno – ha approvato l'atto costitutivo e lo Statuto della nuova Fondazione Casagit. A seguito dell'esame approfondito dei meccanismi di governance del nuovo organismo istituzionale, e dopo il voto degli emendamenti proposti allo Statuto, con 71 favorevoli e 2 astenuti l'assemblea ha sancito ufficialmente la nascita della Fondazione Casagit.
«Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso di trasformazione istituzionale, già approvato lo scorso aprile, in due soggetti giuridici: una fondazione di scopo e una società di mutuo soccorso. I due enti avranno compiti diversi ma un'unica finalità: la tutela della salute dei giornalisti italiani. Attraverso la successiva trasformazione da associazione non riconosciuta a società di mutuo soccorso, prevista entro la fine dell'anno, Casagit metterà la propria esperienza e le proprie competenze a disposizione di altre professioni e dei singoli cittadini», si legge sul sito web della Cassa.
«L'allargamento è il tema caldo della categoria: abbiamo valori che possono essere interessanti per altri interlocutori, in un momento in cui aumentano le richieste di salute, tutela e lo spazio di intermediazione della spesa privata out of pocket. Questo voto rappresenta quindi un passo storico per Casagit, ma soprattutto segna il passaggio a un assetto più attrattivo, utile per allargare il perimetro d'azione verso altre categorie produttive. È un impegno che abbiamo assunto da tempo e che ora dobbiamo portare avanti tutti insieme», ha sottolineato Daniele Cerrato, presidente Casagit.
La Fondazione sarà un ente con personalità giuridica senza scopo di lucro e fornirà servizi socioassistenziali, tutelando il patrimonio e mantenendo la governance nelle mani dei giornalisti. Le risorse saranno quelle conferite dall'attuale Casagit, oltre agli eventuali redditi da attività di impresa (attraverso la Casagitservizi srl) e ai proventi della gestione finanziaria che scaturiranno dal patrimonio conferito.