L'assemblea dell'Associazione Stampa Emilia-Romagna esprime «la più decisa solidarietà ai giornalisti e ai grafici dell'agenzia di stampa Dire che sono impegnati ormai da anni nella difesa del proprio posto di lavoro e nella salvaguardia del futuro di una importante realtà del mondo dell'informazione italiano, in cui è presente e opera da oltre 37 anni».
Come ricorda l'Aser in un comunicato stampa diffuso lunedì 31 marzo 2025, «i colleghi e i lavoratori della Dire hanno già effettuato cinque giornate di sciopero in risposta al mancato pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio 2025 da parte dell'editore e per la perdurante incertezza per il futuro, situazione che sta mettendo in seria difficoltà le famiglie degli 80 dipendenti in tutta Italia».
Aser, «che fin dall'inizio è stata al fianco dell'agenzia Dire, che a Bologna ha una redazione importante per numeri e per storia», chiede quindi «alle istituzioni di intervenire per favorire lo sblocco dei fondi della convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, senza i quali l'editore della Dire si rifiuta di corrispondere gli stipendi arretrati; chiede inoltre di impegnarsi a livello istituzionale per stimolare l'editore a farsi carico della situazione e a pagare subito tutti gli stipendi arretrati e a dare certezza per quelli futuri». (mf)