Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, al flash mob di Bari

Agcom: «Gli attacchi alla stampa ledono la Costituzione». Anci: «L'informazione presidio della democrazia»

Sulla vicenda degli insulti e delle minacce ai giornalisti da parte del Movimento 5 Stelle e sulle iniziative di protesta messe in piazza da sindacato e Ordine intervengono anche l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e l'Associazione Nazionale Comuni Italiani.

In una nota, l'Agcom sottolinea «l'esigenza di un'informazione libera, pluralista, rispettosa della dignità delle persone, del ruolo delle forze politiche e dell'autonomia professionale dei giornalisti» e segnala pertanto che «ogni attacco agli organi di stampa rischia di ledere il principio costituzionale di libera manifestazione del pensiero, che è alla base del pluralismo dell'informazione e del diritto di cronaca e di critica».

Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, partecipando a Bari al flash mob organizzato dall'Associazione della Stampa di Puglia, ha osservato: «L'informazione è un presidio per la democrazia. Questo è un valore per i sindaci di Italia. Noi sindaci ci sentiamo vicini ai giornalisti in questo momento particolare della storia politica del nostro Paese».

Il sindaco di Bari ha poi dichiarato: «Il lavoro che fanno i giornalisti è una sorta di diritto-dovere di informazione da parte dei giornalisti ma è anche un diritto dei cittadini, con visioni diverse perché ciascuno di voi porta un proprio vissuto, la propria esperienza e una visione della realtà e della società. Gli 8 mila sindaci italiani proprio qualche giorno fa hanno sottoscritto due protocolli, uno con l'associazione degli editori e un altro che è in fase di elaborazione con l'associazione degli edicolanti, che servono proprio a veicolare il messaggio della necessità di avere l'informazione, anche quella della carta stampata che ti permette di avere posizioni diverse sullo stesso argomento, in modo che ogni lettore si può fare una posizione propria», ha concluso Decaro.