L'editorialista e attivista curda Nurcan Bysal è stata rilasciata. Lo ha annunciato su Twitter la stessa giornalista, che sul social network ha scritto: «Sto bene, sono a casa con la mia famiglia. Grazie a tutti per il sostegno. Auspico che vengano liberati tutti i giornalisti e gli scrittori in prigione».
Baysal, 42 anni, editorialista e scrittrice, era stata arrestata sabato 20 gennaio per aver criticato sui social l'offensiva militare turca contro l'enclave curda di Afrin, in Siria. Nota per le sue posizioni democratiche e pacifiste e per il suo impegno in difesa dei diritti civili, lo scorso novembre è stata in Italia ospite del Forum delle giornaliste del Mediterraneo a Bari.
«Chiunque racconti dei crimini perpetrati viene censurato, perseguito, rinchiuso in prigione. Chiunque sia dalla parte della verità viene accusato di essere un terrorista, di fare propaganda terroristica. Terrorismo, soprattutto dopo il tentativo di colpo di stato del luglio 2016 è la parola più diffusa per far tacere le opposizioni, la stampa, gli attivisti, gli scrittori», aveva denunciato in quell'occasione (qui il suo intervento).
I am fine at home with my family.
— Nurcan Baysal (@baysal_nurcan) 24 gennaio 2018
Thank you for all your support and kind messages.
I wish freedom for all journalists and writers in prison