“The Nazi Hustle: L’anima nera di Donald Trump” è il documentario di Riccardo Valsecchi che, grazie a una strategia distributiva coordinata tra Repubblica.it, Mymovies e Cineama, uscirà in concomitanza con le elezioni presidenziali americane. Sarà trasmesso su Nuovo Cinema Repubblica domenica 6 novembre alle ore 21.00 e sarà poi disponibile per gli abbonati di MYmovieslive a partire dal 7, mentre dal 7 al 9 novembre sarà distribuito nei cinema da Cineama. Il tutto grazie al supporto della FNSI - Federazione Nazione Stampa Italiana.
Oggi pomeriggio, 2 novembre, ne parleranno su Repubblica TV Laura Pertici, vice capo redattore di La Repubblica, Paolo Butturini, della segreteria Fnsi, e Marco Visalberghi, produttore. Sarà l’occasione per presentare in anteprima alcuni estratti del documentario.
In prossimità dei risultati della corsa alla Casa Bianca, che vede da un lato Donald Trump e dall’altro Hillary Clinton, il documentario affronta in modo circostanziato l’oscura ipoteca neonazista sulle prossime elezioni presidenziali americane a carico di Donald Trump, che oggi può contare sull’imbarazzante appoggio di David Duke, leader dei neonazisti americani.
Ex Gran Maestro del Ku Klux Klan, antisemita e negazionista convinto sostenitore della supremazia bianca, Duke ha trascorso tre anni in Italia per riunire l’estrema destra europea. È ricomparso sulla scena come candidato al Senato ed è convinto sostenitore di Trump.
Attraverso preziose testimonianze di esperti internazionali, membri della polizia e attivisti neonazisti, l’autore fornisce una chiara testimonianza del ruolo di David Duke nell’istigazione di azioni criminali a sfondo razzista. Dal documentario emerge un sottobosco di connessioni politiche e attività illegali che hanno sostenuto Duke durante la sua permanenza in Europa. Tra questi: ufficiali dell’esercito italiano, politici e parlamentari europei, esponenti di gruppi come Hezbollah e il World National Conservative Movement.
Associazione, quest’ultima, che riunisce tutti i gruppi di estrema destra occidentali con la terrificante strategia di creare un impero mediatico online attraverso il quale diffondere paura, odio razziale e controinformazione di natura complottistica volta a creare un clima di sfiducia nella democrazia e ad identificare nella causa antisemita la soluzione a tutti i mali.