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Un momento dell'incontro in sala Tobagi
Cpo-Fnsi 11 Mar 2025

Presentato in Fnsi il Vademecum contro le molestie e le intimidazioni in ambito giornalistico

Il documento è stato realizzato dalle Cpo di sindacato, Ordine e Usigrai e dall'associazione Giulia Giornaliste.

Nella sala Walter Tobagi della sede della Fnsi a Roma è stato presentato, martedì 11 marzo 2025, il Vademecum contro molestie e intimidazioni in ambito giornalistico, realizzato dalle Cpo Fnsi, Odg e Usigrai e dall'associazione Giulia Giornaliste con il coordinamento della consigliera nazionale della Federazione nazionale della Stampa Veronica Deriu. L’evento è stato seguito da numerosi giornalisti, in presenza e da remoto.

L'incontro è stato aperto da un messaggio di Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, a Milano per impegni precedentemente assunti «Il nostro - scrive - è ancora un modo a misura d'uomo, nei tempi di vita e di lavoro, per come si fa carriera (che non sempre attiene al merito, ma spesso alle relazioni di potere che si instaurano), nelle progressioni e nelle retribuzioni. So che il vademecum che avete scritto con tanta passione è un corpo vivo e quindi soggetto a modifiche: per questo auspico che quanto prima possa prevedere una parte anche sulle molestie economiche. La Fnsi oggi è al tavolo per il nuovo contratto di lavoro: un contratto per tutti uguale, uomini e donne».

Il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, si è impegnato a diffondere tra le associazioni di stampa regionali e i comitati di redazione il Vademecum.

Agnese Pini, direttrice di tutte le testate del Gruppo Monrif, ha commentato il dato della presenza delle molestie nella stampa nel 2024 (2 per cento, il dato fa parte di una più ampia analisi dell’Osservatorio attivato con La Sapienza e che verrà illustrata l’8 aprile in Federazione). Pini ha anche parlato del fondamentale ruolo dei media riguardo a tematiche delicate, dalla parità di genere ai femminicidi.

Dopo gli interventi della presidente della Cpo Fnsi Mara Pedrabissi e della segretaria del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Paola Spadari, la parola è passata alle esperte che hanno contribuito alla realizzazione del documento.

Sono intervenute la speaker radiofonica e coach Betty Senatore, la consigliera nazionale del Cnog Elisabetta Cosci e Monica Pietrangeli di Usigrai. Le informatiche forensi Maria Pia Izzo ed Eva Balzarotti hanno fornito alcuni consigli per raccogliere le prove digitali delle molestie e porre le basi di un dossier per difendersi.

Luigia Ierace, tra le redattrici del Vademecum insieme a Mimma Caligaris, Elisabetta Cosci, Francesca Forleo, Alessandra Mancuso, Monica Pietrangeli e Caterina Proietti, ha intervistato in presenza la Consigliera nazionale di parità, Filomena D'Antini, che ha anticipato alcuni dati del report nazionale sulle denunce ricevute nelle diverse regioni d’Italia: «Nel 2024, su 33 rapporti pervenuti alla consigliera nazionale ad oggi (il termine scade il 31 marzo) dalle consigliere regionali e provinciali, 39 sono i casi di molestia (26 molestie e 13 molestie sessuali) pari al 37%. Nel 2023 su 86 rapporti 156 (79 molestie 77 molestie sessuali) sono stati i casi pari al 42%».

A chiudere l’incontro i dati esposti dalla rappresentante italiana nella Federazione europea dei giornalisti, Mimma Caligaris: «Da un questionario distribuito a livello europeo nelle redazioni ma anche alle e ai freelance emerge che il 62% del campione ha risposto sì alla domanda: 'Hai faticato a progredire nella carriera a causa del tuo genere?' e di questo totale il 64 per cento erano donne».

PER APPROFONDIRE
Di seguito è possibile scaricare il Vademecum in formato pdf.

@fnsisocial

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