«L'appello lanciato su Repubblica dal premio Nobel per la letteratura Orhan Pamuk contro la soppressione dei diritti e delle libertà, non solo di informazione, in Turchia non può restare inascoltato». Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi, si schierano al fianco dei giornalisti turchi e rilanciano l'appello di Pamuk.
«La Turchia, come aveva profetizzato il giornalista Can Dundar, a sua volta condannato, è già diventato il più grande carcere al mondo per i giornalisti. Per questo - proseguono i vertici della Fnsi - ci sembra giusto sottoscrivere le parole del premio Nobel e chiedere alle istituzioni italiane di farsi portavoce in Europa del grido di aiuto che giunge da quel Paese».
E per riaffermare il netto “No” al bavaglio turco, la Fnsi, insieme con i sindacati dei giornalisti degli altri Paesi europei, «si farà promotrice – anticipano Lorusso e Giulietti – di un'iniziativa comune sotto l'egida delle Federazioni internazionale ed europea dei giornalisti per affiancare quei cronisti che hanno deciso di sfidare la galera pur di continuare a lottare per la libertà e i diritti in Turchia».
Leggi qui l'appello del premio Nobel Orhan Pamuk.