È morto a Roma lo scrittore e giornalista di origini iraniane Bijan Zarmandili. A lungo nel gruppo Espresso-Repubblica, corrispondente di Limes per l'Iran, inviato ed esperto di vicende mediorientali anche per altre testate, è stato anche autore di numerosi saggi e romanzi dedicati all'impegno politico e culturale profuso per il suo Paese natale.
Nato a Teheran nel 1941, si trasferì per la prima volta a Roma nel 1960, dove ha studiato architettura e scienze politiche. È stato un intellettuale molto noto per il suo impegno nel movimento rivoluzionario iraniano in opposizione al passato regime dello Scià, militanza che gli è costata l'esilio.
Il suo ultimo libro è 'I demoni del deserto' (Nottetempo 2011). Fra gli altri titoli, 'Il cuore del nemico' (Cooper 2009) e 'L'estate è crudele' (Feltrinelli 2007), romanzo che gli è valso il Premio Vittorini 2007 e il Premio Isola d'Elba 2007.
I funerali si svolgeranno lunedì 12 novembre, alle 11, al Tempietto egizio del cimitero monumentale del Verano, a Roma.