«Oggi l'Italia è il traino europeo per la libertà di stampa: dobbiamo far partire da Trento un appello contro i nuovi bavagli, per chiede all'Europa di porsi il problema della tutela della libertà di stampa». Lo ha detto il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, in occasione dell'iniziativa di apertura per la Giornata internazionale della libertà di stampa, a Trento. «Le sentenze della Corte europea dovranno essere introdotte in un'apposita direttiva, per contrastare l'intento di zittire le voci dell'informazione. L'attacco di regime che avviene in molti Paesi comunitari, si parla di procedura di infrazione per la Polonia, deve essere contrastato abbattendo i muri dell'intolleranza e dell'oscurantismo e mettendo in campo una serie di iniziative internazionali. Per questo, entro la fine dell'anno vogliamo far venire in Trentino i colleghi da tutto il mondo», ha poi aggiunto.
«È necessario che il prossimo Parlamento europeo e la prossima Commissione europea mettano al centro questo tema e definiscano nuovi parametri della libertà di informazione. Per questo è necessaria una grande iniziativa che potrà essere ospitata nel Trentino dopo le elezioni europee e che veda per la prima volta uniti il sindacato mondiale, europeo, italiano e di tutte le altre nazioni», ha sostenuto il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«Tagli e bavagli stanno avanzando in tutta Europa: ci sono Paesi in cui la libertà di informazione non è considerata un valore essenziale; ci sono governi che considerano normale chiudere le voci delle differenze e delle diversità e ferire a morte il diritto di cronaca, per impedire ai cittadini di essere correttamente informati su malaffare, mafia e corruzione», ha detto Giulietti concludendo la prima manifestazione nazionale sulla libertà d'informazione, prologo di quella che si svolgerà domani in piazza Santi Apostoli a Roma. (Ansa – Trento, 2 maggio 2019)