«Federazione nazionale della Stampa italiana, Associazione Lombarda dei Giornalisti e Associazione Stampa Romana esprimono solidarietà e pieno sostegno ai colleghi di Panorama che hanno proclamato lo sciopero "immediato" per protestare contro le condizioni imposte a Mondadori dalla società acquirente La Verità srl». Lo afferma, in una nota, il sindacato dei giornalisti.
«Le aziende editoriali coinvolte nell'operazione – prosegue il comunicato – devono rispettare le norme del contratto di lavoro, le leggi, oltre che la professionalità e la dignità dei giornalisti, colonna portante del giornale. Il sindacato è al fianco della redazione e del Cdr ed è pronto a sostenerne le ragioni in ogni sede».
Le clausole imposte per la vendita, spiegano i giornalisti, «prevedono una riduzione, in media, del 45% della retribuzione, con umiliante azzeramento delle qualifiche e senza garanzie di durata del perimetro occupazionale. Tali condizioni, non previste dalle norme per la cessione del ramo d'azienda e mai applicate ad alcuna vendita di testata della Mondadori, sono un ignobile tentativo di ricattare i giornalisti dopo anni di lavoro con la minaccia della chiusura».
I giornalisti chiedono, infine, «un ritorno sul sentiero della legalità» e riaffermano la loro «assoluta contrarietà alla svendita di un glorioso settimanale».
PER APPROFONDIRE
Di seguito il testo del documento approvato dai giornalisti di Panorama e gli attestati di solidarietà ai colleghi.
Comunicato sindacale della redazione di Panorama
L'assemblea di redazione di Panorama, ascoltato il resoconto della Fnsi, della Alg e del Cdr Mondadori sull'incontro avvenuto in data 10 ottobre 2018 in relazione alla vendita della testata, rigetta all'unanimità le condizioni imposte dalla società acquirente La Verità srl. Clausole che, tra l'altro, prevedono una riduzione, in media, del 45% della retribuzione, con umiliante azzeramento delle qualifiche e senza garanzie di durata del perimetro occupazionale.
Tali condizioni, non previste dalle norme per la cessione del ramo d'azienda e mai applicate ad alcuna vendita di testata della Mondadori, sono un ignobile tentativo di ricattare i giornalisti dopo anni di lavoro con la minaccia della chiusura.
Chiedendo un ritorno sul sentiero della legalità e riaffermando la loro assoluta contrarietà alla svendita di un glorioso settimanale, i giornalisti di Panorama abbandonano la redazione con sciopero immediato.
Il Cdr del Giornale: «Solidarietà ai colleghi di Panorama. L'informazione è sotto attacco»
Il Comitato di redazione del Giornale esprime la sua solidarietà e la sua vicinanza ai colleghi di Panorama costretti allo sciopero per manifestare anche nei fatti, ovvero pagando di tasca propria, la loro assoluta contrarietà alle condizioni umilianti proposte dalla società che intende acquistare la testata presso la quale prestano la loro opera.
Quelle condizioni - il taglio del 45% delle retribuzioni, l'azzeramento delle qualifiche e la mancanza di garanzie sul piano dell'organico - segnalano ancora una volta la volontà degli editori di affrontare la crisi del settore facendo ricorso quasi esclusivamente allo strumento più comodo, cioè il taglio del costo del lavoro.
In un momento in cui l'informazione si trova sotto attacco è quanto mai necessario che i giornalisti difendano la dignità e quindi il valore della loro attività professionale.