Con gli ultimi adempimenti statutari è partita in questi giorni l’attività della Fondazione di studi sul giornalismo “Paolo Murialdi”. I quattro enti di categoria (Federazione nazionale della stampa italiana, Consiglio Nazionale dell’Ordine Professione, Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani e Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani), paritariamente rappresentanti nel consiglio di amministrazione della Fondazione, hanno deciso che la presidenza venga affidata a rotazione per sei mesi a ciascuno dei rappresentanti degli enti.
Enzo Iacopino, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, è stato eletto presidente della Fondazione e resterà in carica fino al 22 ottobre 2016. Segretario generale è stato nominato Giancarlo Tartaglia, con il compito anche di mantenere il coordinamento tra gli enti costitutivi.
Il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, ha designato in rappresentanza della Fnsi nel Cda il collega Vittorio Roidi, già presidente della Federazione nazionale della stampa italiana e già segretario del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, da sempre impegnato in attività di ricerca, di studio e di insegnamento.
«Ritengo - ha spiegato Lorusso alla giunta esecutiva e al Cda della Fondazione - che questa Fondazione vada sottratta alle dinamiche e alle polemiche che spesso accompagnano l'attività degli altri enti della categoria. Per questa ragione, il segretario generale della Federazione della stampa non deve sedere nel Cda della Fondazione, ma per favorirne l'attività considera indispensabile che a rappresentare il sindacato nel consiglio di amministrazione sia un collega che non ricopra alcun incarico negli altri organismi della categoria. Resta comunque fermo l'impegno della Fnsi a sostenere la Fondazione Murialdi che deve diventare un punto di riferimento per tutti coloro che si approcciano alla storia del giornalismo italiano».
La Fondazione si pone lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione di studiosi e ricercatori la documentazione sulla vita e la storia del giornalismo italiano, anche attraverso la sistematizzazione della documentazione archivistica degli enti di categoria. Il patrimonio della Fondazione è già oggi costituito da cospicui fondi archivistici versati dall’Inpgi, dalla Federazione della stampa, dall’Unione nazionale cronisti italiani, relativi all’attività svolta dalle strutture di categoria a partire dal primo dopo guerra. È stato costituito anche un considerevole fondo librario attinente la vita e la storia del giornalismo italiano.
La Fondazione ha sottoscritto un’intesa con il dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma per una collaborazione scientifica mirata a valorizzare il proprio patrimonio archivistico e librario della Fondazione e approfondire i temi del ruolo del giornalismo e dell’informazione italiana e internazionale nella storia contemporanea e nella società attuale.
In tale ambito è stata attivata una prima ricerca “Giornalisti in trincea nella Prima Guerra Mondiale: la storia dei caduti e l’impegno politico e professionale dei sopravvissuti (1914-1926)”. L’Università di Roma si è anche impegnata a garantire le risorse professionali per l’inventariazione del patrimonio storico-documentario della Fondazione e per l’attivazione di stage e tirocini finalizzati all’ottimizzazione della sistemazione e catalogazione del materiale librario. Al termine della prima fase di catalogazione la Fondazione potrà essere aperta alla consultazione degli studiosi.
Chi era Paolo Murialdi
Giornalista e storico del giornalismo (Genova 1919 - Milano 2006), Paolo Murialdi lavorò al Corriere della Sera (1950-56) e Il Giorno, del quale fu redattore capo dalla fondazione (1956) al 1973. Presidente della Federazione nazionale della stampa italiana dal 1974 al 1981, dal 1987 segretario generale del laboratorio per la comunicazione economica e finanziaria dell'università Bocconi, nel 1993-94 fu membro del Consiglio di amministrazione della Rai. Direttore della rivista Problemi dell'informazione, da lui fondata nel 1976, collaboratore di varî quotidiani e periodici (Il secolo XIX, Panorama ed altri). Tra le sue pubblicazioni: La stampa italiana del dopoguerra 1943-1972 (1974); Come si legge un giornale (1975); La stampa del regime fascista (1986); Storia del giornalismo italiano (1986); Maledetti professori (1994); La stampa italiana dalla Liberazione alla crisi di fine secolo (1995); Il giornale (1998); La traversata: settembre 1943-dicembre 1945 (2001).