«L'8 novembre del 2014 Enrico Barbetti, cronista de il Resto del Carlino, veniva accerchiato, minacciato e picchiato da un gruppo di facinorosi mentre compiva il suo dovere seguendo la visita di Matteo Salvini, allora capo della Lega, a un campo nomadi di Bologna. Il collega, oltre ad essere intimidito con frasi come 'sciacallo e avvoltoio', ha anche riportato la rottura del gomito sinistro. Ora a distanza di quattro anni, il procedimento contro gli aggressori (si va dalle lesioni gravi alle minacce, dalla violenza privata al danneggiamento) non è ancora arrivato in fase di udienza preliminare». Lo afferma, in una nota, l'Associazione Stampa dell'Emilia Romagna.
«Un'altra parte del fascicolo, dove un'altra esponente leghista, Lucia Borgonzoni, era stata colpita con uno schiaffo da una sinti, è invece arrivato in questi giorni a una sentenza di primo grado. Come Associazione Stampa Emilia Romagna – prosegue il sindacato regionale – non possiamo che auspicare con fermezza che i responsabili di un episodio così deprecabile ai danni di un collega rispondano quanto prima di quanto accaduto, anche perché non è pensabile che un collega nello svolgimento del suo lavoro si trovi a dover fronteggiare simili situazioni».