CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Caso Pop Vicenza, la Finanza nelle redazioni di Sole 24 Ore e La Verità 
Libertà di informazione 20 Nov 2017

Caso Pop Vicenza, la Finanza nelle redazioni di Sole 24 Ore e La Verità . Fnsi e Alg: «Inammissibile»

Acquisiti documenti e file informatici di un giornalista del quotidiano economico, Nicola Borzi, e di uno del giornale diretto da Maurizio Belpietro, Francesco Bonazzi. «Violato il segreto professionale in contrasto con le sentenze di Corte Costituzionale e Corte europea dei diritti dell'uomo», protesta il sindacato.

La Federazione nazionale della stampa italiana e l'Associazione lombarda dei giornalisti hanno preso posizione contro l'acquisizione da parte della Guardia di Finanza di documenti e file informatici di un giornalista del quotidiano economico 'Il Sole 24 Ore', Nicola Borzi, e di uno del quotidiano 'La Verità', Francesco Bonazzi, nell'ambito dell'inchiesta sul finanziamento dei servizi segreti attraverso conti correnti accesi nella banca Popolare di Vicenza.

«È sconcertante come nelle ultime 48 ore la libertà di stampa a Milano sia stata oggetto di interventi di 'controllo' da parte delle autorità giudiziarie che, attraverso la Guardia di Finanza hanno 'prelevato' materiale frutto di inchieste giornalistiche arrivando addirittura al sequestro di un computer alla redazione de Il Sole 24 Ore. Ai colleghi Francesco Bonazzi e Nicola Borzi va la solidarietà del sindacato lombardo dei giornalisti», afferma il presidente dell'Alg Paolo Perucchini.

«La Fnsi esprime grave preoccupazione per quanto accaduto in queste ore ai due giornalisti dei quotidiani Il Sole 24 Ore e La Verità», afferma Anna Del Freo, segretario aggiunto della Fnsi. «Non è infatti ammissibile – prosegue – che venga violato in questo modo e in contrasto con la giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo, il vincolo del segreto professionale che tutela la riservatezza delle fonti. I giornalisti devono poter proteggere il loro lavoro e svolgerlo al meglio, nell'interesse della democrazia e della libera informazione. Questi temi saranno tra l'altro protagonisti, nei prossimi giorni, della manifestazione indetta dalla Fnsi a Roma il 22 e di quella organizzata dalla Alg a Milano il 24 novembre».

Il Comitato di redazione del Sole 24Ore, in un comunicato pubblicato sul quotidiano, definisce «grave quanto avvenuto: in questo modo la pubblica accusa ancora una volta pensa di aggirare, in contrasto con la giurisprudenza della Cassazione e della Corte europea dei diritti dell'uomo, il vincolo del segreto professionale, posto a tutela della riservatezza delle fonti, un cardine del lavoro giornalistico».

@fnsisocial

Articoli correlati